“Una visita che avviene dopo un lavoro di due anni che ha visto l’ambasciata dei Paesi Bassi di Roma finanziare un progetto, gestito da Città Solidale”
Momento importante per il Settore Immigrazione di Fondazione Città Solidale che, nella giornata di ieri, ha incontrato presso i SAI di Davoli e di Satriano, una delegazione del COA Centraal Orgaan Opvang Asielzoekers olandese, l’organismo che si occupa dell’accoglienza dei migranti in Olanda.
Una visita che avviene dopo un lavoro di due anni che ha visto l’ambasciata dei Paesi Bassi di Roma finanziare un progetto, gestito da Città Solidale, per l’istituzione di cinque tirocini formativi per richiedenti Asilo e che si è concluso nel mese di Dicembre con la contrattualizzazione di tre beneficiari nel settore ristorativo. La stessa Fondazione Città Solidale nel mese di Dicembre 2023 si era recata in Olanda per presentare il lavoro che l’ente svolge ormai da oltre dieci anni nel campo della migrazione e dell’accoglienza dei tanti migranti che arrivano nel nostro paese. Un lavoro che si è affinato nel tempo e che, oggi, vede la gestione di quattro progetti SAI per minori stranieri non accompagnati e di altrettanti per Adulti e nuclei familiari.
I rappresentanti del COA, accolti presso i due centri, si sono dimostrati molto interessati a quanto viene offerto ai beneficiari e a come viene impostato il lavoro nelle strutture da parte di equipe multidisciplinari. Strutture SAI quelle gestite da Fondazione Città Solidale che non tralasciano la cura degli ambienti, attraverso una linea calda che accompagna gli ospiti a vivere in un clima familiare la loro permanenza nei centri. Una giornata che non ha tralasciato di riservare momenti emozionanti, quando alcuni ospiti hanno testimoniato il loro viaggio e la loro voglia di essere autonomi e inclusi nel territorio italiano anche grazie al supporto degli operatori della realtà guidata da Padre Piero Puglisi. Presenti anche per l’occasione gli amministratori locali dei comuni di Davoli e Satriano che hanno sottolineato come i centri SAI aperti nei centre del basso Ionio si stanno dimostrando risorsa non solo economica ma anche umana, riuscendo in pieno a dimostrare come un percorso di integrazione, laddove portato avanti in strutture con una capienza contenuta e nel caso delle famiglie in modalità diffusa nei centri abitati, possa essere possibile.
Elementi che emergono anche attraverso l’intervento di Maurizio Chiaravalloti, responsabile del Settore Immigrazione di Fondazione Città Solidale: “In questo 2024 vogliamo aprire lo sguardo a tutte quelle realtà, pubbliche e private, che sono impegnate nel lavoro di inclusione dei migranti. Uno scambio che mira ad accrescere le competenze professionali ma anche il bagaglio umano degli operatori dell’ente verso una dimensione umana che accompagna le storie dei migranti giunti in Italia”. Questi momenti avranno seguito durante l’anno e vedranno, alla data del prossimo 11 Giugno, la realizzazione di una tavola rotonda sulla tematica inerente “Gli enti locali e i percorsi di accoglienza” e nel mese di luglio la consueta formazione, Summer School, per operatori dei SAI, organizzata ormai da anni da Città Solidale.
Fonte: CatanzaroInforma