Riceviamo e pubblichiamo
In Calabria si affinano tutte le armi a disposizione per la battaglia contro la violenza di genere. In prima linea con le sue iniziative, il suo Centro e gli Sportelli Antiviolenza, l’associazione “Attivamente Coinvolte” avvia una serie di iniziative per operare sempre più efficacemente nella lotta alle forme di violenza sulle donne.
Si è tenuta così a Pizzo (VV) la presentazione della pubblicazione scientifica “VICTIM BLAMING : BEING A VICTIM TWICE“(“La Vittimizzazione Secondaria:Vittima Due Volte“), lo scorso 21 giugno 2024 – ore 17.00 presso la sala Consiliare del Comune di Pizzo.
L’evento nasce con l’intento di approfondire il tema della violenza di genere, attraverso la presentazione della pubblicazione scientifica “VICTIM BLAMING : BEING A VICTIM TWICE “ (La Vittimizzazione secondaria: due volte vittima”) elaborata dall’avv. Stefania Figliuzzi e dalla dott.ssa Maria Rosaria Juli. Il lavoro è stato presentato in anteprima mondiale lo scorso Ottobre a MONS, Bruxelles, e pubblicato su “PUB MED” la grande rivista e motore di ricerca scientifico accreditato a livello internazionale. Le autrici sono Stefania Figliuzzi, avvocata e presidente del Centro Antiviolenza “Attivamente Coinvolte”, rappresentante a livello nazionale dell’organizzazione D.i.Re. in Calabria, docente formatrice avvocate nazionale D.i.Re. (150 avvocate), membro dell’Osservatorio Regionale Antiviolenza, insieme con la Maria Rosaria Juli, psicologa e psicoterapeuta, docente a contratto dell’Università “Magna Graecia”di Catanzaro, Dipartimento di Medicina e chirurgia- Facoltà di Psicologia, entrambe afferenti al Centro antiviolenza ATTIVAMENTE COINVOLTE.
Le professioniste hanno maturato infatti un’esperienza quindicennale sia a livello nazionale che sul territorio calabrese nell’ambito del sostegno alle donne vittime di violenza di genere ed a seguito di ciò hanno voluto predisporre una ricerca sul tema della “ Vittimizzazione secondaria”.
Il lavoro riporta un approfondimento nell’ambito giuridico delle ultime novità legislative e giurisprudenziali ed a livello psicologico il trauma riscontrato nelle donne vittime di violenza nel percorso di fuori-uscita ( assistenti sociali, avvocati, magistrati, forze dell’ordine, personale socio-sanitario, ecc) che non essendo formati sul tema si interfacciano in modo non corretto con la donna perpetuando così una “seconda violenza”.
La presentazione della pubblicazione scientifica in anteprima in CALABRIA con il centro antiviolenza “Attivamente Coinvolte”, vuole avere il fine di avviare un’azione di sensibilizzazione della cittadinanza per un proficuo e importante confronto teso alla condivisione delle esperienze e dei diritti delle donne a livello internazionale. L’obiettivo è stato condiviso dai partecipanti al tavolo di lavoro dove Sergio Pititto, sindaco della città, ha sostenuto il valore della rete nel sistema di presa in carico delle donne vittime di violenza dell’area, prendendo anche l’impegno a costruire con i soggetti della rete e con il coordinamento di “Attivamente Coinvolte” il sistema nel modo più immediato e concreto. Invito raccolto dai rappresentanti delle Forze dell’ordine che già stanno lavorando con il centro antiviolenza sia nella formazione degli agenti che nelle procedure di intervento dei casi più difficili.
Stefania Figliuzzi ha così accolto l’impegno del sindaco e delle altre istituzioni “considerando essenziale la condivisione delle buone prassi e di azioni particolarmente innovative e concrete sul territorio”.
L’iniziativa è proposta dal Centro Antiviolenza “Attivamente Coinvolte”APS , esistente sul territorio calabrese dal 2008, che gestisce 3 centri d’ascolto, già socia aderente dell’organizzazione D.i.Re.(“Donne in rete contro la violenza”), dell’Osservatorio Regionale sul contrasto della violenza di genere , del C.A.D.I.C. (“Coordinamento dei Centri calabresi Antiviolenza”), del “Tavolo Tecnico di Lavoro Regionale Antiviolenza”, da sempre luogo di sostegno e supporto per le donne e i minori vittime di violenza, intende dare l’opportunità di potersi confrontare e conoscere le esperienze delle donne a livello internazionale.