C’è spazio per tutti nella “Vivicittà “ promossa dalla Uisp (Unione Italiana Sport per tutti), con il sostegno delle associazioni “Calabriando” e “Amici con il cuore”, di alcuni punti vendita sportivi della città e con il patrocinio dell’assessorato comunale allo Sport. Oltre alla corsa competitiva di 12 chilometri riservata ai professionisti, ci sarà anche la possibilità di partecipare alla camminata ludico- sportiva di tre chilometri che non prevede limiti di età né alcun tipo di preparazione atletica. L’importante è presentarsi ai nastri di partenza, nella zona nuova del porto del quartiere Lido di Catanzaro, alle ore 10 di domenica 9 aprile, con scarpe comode ai piedi e il desiderio nel cuore di condividere un tratto di strada insieme ad altri.
Si può ben capire, dunque, come gli scopi che nel 1983 portarono all’organizzazione della prima edizione di Vivicittà in tante città italiane ed estere, siano gli stessi che animano la Uisp: promuovere il valore dello sport in un’ottica di prevenzione di problematiche legate alla sedentarietà ed a stili di vita non corretti, di salvaguardia dell’ambiente che ci circonda e di promozione del territorio. Tant’è che in cinque anni sono ben 116 le camminate alle quali hanno preso parte i soci ed i simpatizzanti dell’associazione, che non avrebbero potuto scoprire altrimenti i luoghi ameni della Calabria selvaggia.
La conferenza stampa di presentazione della trentaquattresima edizione di Vivicittà, tenutasi giovedì al Comune alla presenza dell’assessore Giampaolo Mungo, è stata l’occasione per i rappresentanti della Uisp seduti al tavolo – l’attuale presidente Felice Izzi, il presidente “emerito” Riccardo Elia e Carmelo Sanzi, membro del Comitato territoriale – per ribadire anche l’impegno sociale che si cela dietro la corsa, che si svolgerà in contemporanea in altre quaranta città d’Italia, diciassette nel mondo e ben ventiquattro istituti penitenziari: il contributo simbolico di un euro per ciascun partecipante, infatti, sarà devoluto all’ong “Terre des hommes “ per la costruzione di un campo sportivo nella regione del Qasr, in Libano, a favore dei bambini siriani che trovano riparo dalla guerra nei campi profughi della zona.
Su ammissione dell’assessore Mungo, c’è il rammarico di non essere riusciti a riportare la manifestazione tra le viuzze del centro storico, come avveniva sin dagli albori, per la concomitante celebrazione di eventi religiosi legati al giorno delle Palme: ma di certo, quando, alle 10.50, le telecamere d’Italia inquadreranno per dieci minuti la tappa catanzarese della corsa, il telespettatore avrà modo di ammirare, in diretta, la bellezza del lungomare dell’unica città calabrese partecipante, e la prestanza dei numerosi corridori provenienti da tutta la regione, professionisti e non (l’anno scorso erano ben quattrocento), con una maglietta “azzurro Italia” indosso.
Ma sarà anche la prima edizione senza i soci fondatori della Uisp di Catanzaro Domenico Menniti e Nazareno Galli, scomparsi mesi addietro: a loro sarà dedicata la manifestazione che solo dal 2016, dopo una pausa lunga nove anni, è tornata ad essere contemplata nell’agenda sportiva del catanzarese.